Marchionne: "Sforzo di tutti per Pomigliano, ma se l'accordo manca si va altrove"
L'amministratore delegato del gruppo torinese: "Bisogna riconciliare i principi del passato con il presente. Chiediamo agli operai se vogliono lavorare o meno"
TORINO - Un impegno comune per trovare una soluzione per Pomigliano, ma se l'accordo non si raggiunge, bisognerà trovare una sede alternativa per la produzione delle auto. L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne ha parlato della situazione dello stabilimento: "Per Pomigliano speriamo di trovare un accordo, ma lo sforzo lo devono fare tutti, le nostre richieste non sono niente di straordinario - ha detto - Se l'accordo si trova partiamo con la produzione nel 2011. Se no, la andiamo a fare altrove. L'auto (la Panda attualmente prodotta in Polonia, ndr) è da farsi, non abbiamo scelta".
Marchionne ha poi sottolineato che "stiamo vivendo in un mondo che non esiste più realmente" e che occorre "riconciliare i principi del passato con il presente". "Questi - ha detto - sono un mercato e un'industria che cambieranno nei prossimi 20 anni". La scelta, ha rimarcato Marchionne, "deve essere condivisa con i sindacati: andiamo a domandare agli operai di Pomigliano - ha concluso - se vogliono lavorare o meno"
La Repubblica.it
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