venerdì 11 giugno 2010

Per la Fiat di Termini Imerese ancora un rinvio!

Come volevasi dimostrare i padroni e il governo continuano a prendere tempo, tenendo sulla corda gli operai e le loro famiglie.
Il tempo stringe e le proposte sono assolutamente ridicole...
riportiamo per adesso il comunicato apparso su


da rassegna.it

Fiat
Termini Imerese, confronto rimandato a settembre
Il ministero dello Sviluppo presenterà una “short list” di acquirenti il 15, un'altra a metà novembre. Al momento cinque proposte sul tavolo, non ci sono i cinesi. L'azienda dice no alla permanenza oltre il 2011. Sindacati critici, i tempi si allungano

Riprenderà a settembre la discussione sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese. E' quanto emerge dall'incontro di oggi (11 giugno) tra azienda e sindacati, nella sede del ministero dello Sviluppo economico. Per le proposte di acquisto del sito, il dicastero presenterà una prima “short list” il 15 settembre e una seconda a metà novembre, che conterrà anche le proposte raccolte a livello internazionale. Il bando verrà lanciato il 15 giugno, pubblicato sul Sole 24 Ore, poi si iniziano a verificare le manifestazioni di interesse da parte di imprese straniere.

Oggi sono stati cinque i progetti presentati al tavolo tecnico. A quanto si apprende, tre riguardano l'automotive, uno riguarda la produzione televisiva e uno riguarda il settore agricolo e le serre. In quest'ultimo caso la proposta è riconducibile al gruppo Ciccolella. Tra l'altro, i vertici della società non hanno escluso la formazione di una newco in capo alla stessa famiglia che controlla Ciccolella. I cinque candidati sono stati invitati a presentare dei piani preliminari in tempi brevi. E' scomparsa l'ipotesi cinese. I sindacati di categoria hanno chiesto alla Fiat di prolungare la presenza nello stabilimento oltre il 31 dicembre 2011, per agevolare la fase di transizione, ma hanno incassato la risposta negativa dell'azienda.

“I tempi si allungano - dichiara alle agenzie il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone - al momento ci sono solo chiacchiere, non c'è nulla di concreto. Delle iniziali 20 proposte ne sono rimaste solo 5, e solo quella di Rossignolo sembra credibile”. Nei prossimi giorni sarà convocata un'assemblea dei lavoratori della Fiat e delle aziende dell'indotto. “E' giunto il momento di riprendere in mano la vertenza”, aggiunge Mastrosimone.

All'incontro la Fiat è stata rappresentata dal responsabile delle Relazioni industriali, Paolo Rebaudengo. Presenti per la Fiom sia il segretario generale, Maurizio Landini, che il responsabile auto, Enzo Masini. Per la Fim ha partecipato il segretario nazionale, Bruno Vitali, per la Uilm il segretario generale Rocco Palombella, per l'Ugl il segretario confederale Cristina Ricci

3 commenti:

  1. alleluia gli poerai della fiat di t. imerese si sono rivsegliati da un lungo letargo.mi comunicano che oggi 21-06-2010 sono scesi in sciopero per protestare contro larroganza dellamminitratore delegato marchione,finalmente mi accorgo che i dipendenti fiat t. imerese sono ancora vivi? ragazzi svegliatevi perche i padroni stanno calpestando quel poco di diritti aquisiti, e se passa laccordo di pomigliano addio contrattazione, operai senpre uniti nella lotta.un consiglio didsite le deleghe sindacali di uil.cisl.fismi.ugil.buttateli fuori dalle fabriche.saluti g. romano

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  2. da giuseppe romano ex dipendente fiat t. imerese.oggi 23-06-2010 mi sento in dovere di ringraziare tutti quei lavoratori di pomigliano darco che pur avendo lincerttezza del loro futuro anno difeso lo statuto dei lavoratori votando no.adesso ci vorrebbe la seconda fase buttare fuori tutte quelle sigle sindacali indegne di questo nome.forte salidarieta per tutti i conpagni. g. r.

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