domenica 6 aprile 2014

Assemblea operai Fiat Termini Imerese… con "sorpresa". La mobilitazione continua...


Comunicato stampa
Palermo, 4 aprile 2014

Assemblea operai Fiat Termini Imerese… con "sorpresa".

Ieri pomeriggio si è tenuta la prevista assemblea del gruppo di operai Fiat dello stabilimento di Termini Imerese che per protesta alle mancate risposte hanno tenuto la tenda per 40 giorni davanti la sede della Regione siciliana e che in questo momento sono in cassa integrazione in deroga.

L'assemblea si è aperta proprio con la constatazione che già questo mese, data in cui il pagamento della cassa in deroga è passato alle competenze dell'Inps, questa non è stata pagata. È un brutto segno, è stato detto, anche se sono arrivate notizie rassicuranti sia sugli elenchi ricevuti dall'Inps, sia sul pagamento che dovrebbe arrivare entro il 20 del mese, perché si unisce alle dichiarazioni del ministro del lavoro Poletti sulle "difficoltà" proprio a reperire i fondi mancanti a soddisfare la richiesta di cassa in deroga del 2013 e ancor più per quella per il 2014, difficoltà create anche dall'aumento degli operai in cassa a causa dei continui stati di crisi di diverse aziende.

Rispetto alle speranze di rilancio della produzione in fabbrica è stato criticato ancora una volta l'atteggiamento arrogante di Marchionne che ha parlato di chiusura definitiva dell'interesse della Fiat per lo stabilimento di Termini; ma soprattutto la preoccupazione principale nasce dal fatto che nonostante il 15 aprile si stia pericolosamente avvicinando non ci sono ancora risposte da parte degli enti incaricati dal governo sul rilancio.

La "sorpresa" della serata, però, è stata la presenza di un "imprenditore/manager" del centro-nord che il giorno prima aveva contattato il nostro sindacato proponendo, se possibile, di "parlare con gli operai" per esporre direttamente a loro un suo progetto per lo sviluppo dell'area di Termini. Questa stessa proposta, fatta qualche mese addietro ad un dirigente sindacale confederale, aveva ricevuto una risposta negativa.

Gli operai hanno deciso di ascoltare  dalla viva voce di uno di quei padroni, piccoli, medi o grandi, di cui si parla di tanto in tanto, che hanno presentato un progetto per lo sviluppo di una attività industriale nell'area di Termini, anche per cercare di capire meglio che tipo di ostacoli ci sono, dato che di tutti questi progetti, che dovevano creare qualche migliaio di posti di lavoro, di cui si è parlato in passato, e che Invitalia sbandierava come risolutive, non si è saputo più nulla: NewCoop (logistica), BioGen (energia), Mossi&Ghisolfi (chimica, biodiesel), Landi Renzo (componenti e dei sistemi di alimentazione alternativi a gpl e metano per autotrazione) per citare solo gli ultimi in ordine di tempo.

Gli operai hanno apprezzato l'entusiasmo del manager per il suo progetto, che se venisse realizzato, sempre comunque con l'aiuto di fondi statali, all'inizio avrebbe assicurato non più di una cinquantina di posti di lavoro "ma nel tempo se ne potrebbero creare tanti altri", e il racconto delle serie difficoltà a parlare con i dirigenti regionali e la chiusura da parte del sindaco di Termini Imerese, nonostante il progetto presentato fosse stato in un primo tempo pubblicamente apprezzato proprio da lui: "adesso nessuno risponde più nemmeno al telefono!".

Gli operai hanno reso la riunione più vivace con commenti anche arrabbiati in merito a quanto raccontato dal "manager" soprattutto sul fatto che a loro che sono i diretti interessati non è stato mai detto nulla su queste dinamiche né dalle istituzioni né dai confederali.

Alla fine gli operai hanno deciso la prossima iniziativa di piazza: vista la notizia dell'incontro che si terrà al Mise il 14 aprile prossimo tra i rappresentanti del Ministero e le organizzazioni sindacali, fondamentalmente sulla proroga della cassa in deroga, hanno deciso di fare una manifestazione in coincidenza davanti la sede della Regione Siciliana.

Slai cobas per il sindacato di classe
Via G. del Duca 4 Palermo
091 203686 – 338.7708110

Assemblea oggi 2 aprile

dal giornale di sicilia 2 aprlie 2014

Prepariamo la risposta al fascismo padronale arrogante di Marchionne FIAT


ASSEMBLEA OPERAI FIAT TERMINI IMERESE: QUALE FUTURO PER LO STABILIMENTO? CHE FINE HA FATTO LA CASSA IN DEROGA?

Assemblea operai Fiat dello stabilimento di Termini Imerese Giovedì 3 aprile ore 17 Via G. Del Duca, 4 Palermo
Il 15 aprile si avvicina a grandi passi e la possibilità quindi che arrivino le lettere di licenziamento mentre la cassa in deroga del mese di marzo non è stata ancora pagata! A quanto pare l'Inps non avrebbe nemmeno l'elenco dei nominativi degli operai aventi diritto.

In questi giorni né il governo regionale né dal ministero arrivano notizie in merito al possibile rilancio produttivo dello stabilimento, e i sindacati confederali che la scorsa settimana hanno incontrato il prefetto di Palermo, restano in attesa della convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico, mentre il cinico Marchionne ha affermato all'ultima riunione della Fiat tenuta in Italia: "Per noi Termini Imerese è un capitolo chiuso dal punto di vista produttivo, siamo già stati chiarissimi. Ribadisco che per noi quello stabilimento non ha più futuro. Per ogni macchina che producevamo a Termini, perdevamo 1000 euro. Faremo comunque tutto il necessario per assistere il passaggio."

A parte le solite bugie sui 1000 euro di perdita per ogni macchina, il capitolo non può essere chiuso, invece, per gli operai che devono continuare a lottare per farla finita con la cassa in deroga e riprendersi la fabbrica!

Gli operai in assemblea decideranno quali iniziative prendere per garantirsi un futuro!

MARTEDÌ 1 APRILE 2014 Marchionne intervistato a propostito del futuro dello stabilimento di Termini Imerese


"Per noi Termini Imerese è un capitolo chiuso dal punto di vista produttivo, siamo già stati chiarissimi. Ribadisco che per noi quello stabilimento non ha più futuro. Per ogni macchina che producevamo a Termini, perdevamo 1000 euro. Faremo comunque tutto il necessario per assistere il passaggio."

A parte le solite bugie sui 1000 euro di perdita per ogni macchina, il capitolo non può essere chiuso invece per gli operai che devono continuare a lottare per farla finita con la cassa in deroga e riprendersi la fabbrica!

Operai ex Fiat e Keller, sit-in con corteo in città per chiedere un futuro


Riesplode la protesta degli operai della Fiat di Termini Imerese e degli operai della Keller, azienda che produceva materiale rotabile a Carini. Circa 300 lavoratori hanno bloccato via Cavour a Palermo, davanti alla sede della prefettura dove ieri mattina Fim, Fiom e Uilm hanno organizzato un presidio per riaccendere i riflettori sulle due vertenze. Quindi si sono mossi in corteo lungo via Rima e hanno causato disagi alla circolazione stradale, anche nelle vie adiacenti al centro storico e sulle strade costiere. Poi i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti a Villa Whitaker.
Sono 1.200 le tute blu della Fiat in cassa integrazione fino al 30 giugno. Senza una valida prospettiva industriale, da metà aprile Fiat potrebbe avviare per loro le procedure di licenziamento. Per questo motivo i sindacati hanno chiesto ieri un intervento al prefetto, sollecitando una convocazione urgente al ministero dello Sviluppo economico e per ottenere una proroga degli ammortizzatori sociali per altri sei mesi. Ad oggi, infatti, nessuna garanzia sul rilancio del sito Imerese è emersa: si parla di due aziende di scouting, la Protrade e la Career counseling, che starebbero lavorando per trovare soluzioni industriali. L’obiettivo delle società sarebbe la riapertura dello stabilimento con la produzione di auto elettriche di ultima generazione. Il progetto, denominato “Sicilia naturalmente” prevede la riassunzione di tutto il personale che era impiegato dalla fabbrica automobilistica torinese e dei lavoratori dell’indotto. Inoltre, sono ancora sul tavolo tre piani industriali: Biogen per la produzione di energia da oli vegetali, Mossi & Ghisolfi nel comparto dei biocarburanti e Landi che produce impianti a gas e Gpl. Con queste aziende potrebbero lavorare circa 500 addetti.
I tempi comunque sono lunghi e la cassa integrazione è direttamente proporzionale ai piani di rilancio. Per questo i sindacati manifestano cautela e continuano a chiedere una convocazione entro il 15 aprile. Nella stessa drammatica situazione sono i 191 metalmeccanici della Keller, anche loro in cassa integrazione fino al 5 maggio. Per questi operai, nonostante la sigla dell’accordo proprio sulla cassa integrazione, non sarebbe stato emanato il decreto che autorizza il “paracadute sociale” e per questo motivo sono senza reddito da febbraio. Inoltre, anche per loro, senza soluzioni industriali tra poco meno di due mesi potrebbero partire le lettere di licenziamento. Ma si intravede una speranza, una manifestazione d’interesse, anche questa da confermare, che arriva dalla società spagnola Talgo, azienda che produce carrozze ferroviarie e che vorrebbe investire sullo stabilimento Keller di Carini.
“Chiediamo un incontro immediato con la Regione e il governo nazionale – dice il neo segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone -, il rinnovo degli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle due aziende e notizie concrete sul rilancio dei due stabilimenti siciliani”. I sindacati, inoltre, fanno sapere che la prossima settimana ripartiranno le azioni di protesta, a partire da martedì per la precisione con una manifestazione a sostegno degli operai della Keller.

Il giornale di Sicilia

29/3/14

Continuano incontri "istituzionali" che non risolvono niente mentre il 15 aprile si avvicina...


Attività produttive
Dopo-Fiat, Crocetta: rilanci in tempi brevi

Termini Imerese
Si fa largo l'ipotesi della produzione delle auto elettriche nel sito Fiat di Termini Imerese. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha infatti incontrato un rappresentante della Pro Trade e della Career Counseling (le due società che gestiscono risorse umane con cui la Regione sta al momento dialogando) che ha illustrato un progetto di rilancio delle attività produttive nel sito termitano, mediante la realizzazione per il mercato europeo e mondiale di auto elettriche. Lo fanno sapere attraverso una nota che riferisce anche come "precedentemente le due aziende avevano incontrato l'assessore delle Attività Produttive, Linda Vancheri, con la quale avevano avuto un approfondito scambio di idee".
Situazione confermata dallo stesso assessore ieri mattina, nel corso di un incontro all'aula consiliare di termini Imerese per parlare di zone franche urbane e al quale era atteso anche Crocetta (però assente). In merito alle zfu si sono ribadite le informazioni già conosciute grazie agli incontri organizzati precedentemente dal Comune. Ma parlare di Fiat in un incontro per le zfu non è stato molto apprezzato da alcuni commercianti ed artigiani. Su fiat, nel suo intervento l'assessore ha chiarito che mai ha avuto conferma sui nomi di aziende che al momento hanno fatto proposte per il sito termitano, mettendo così da parte le recenti notizie relative ad un interesse da parte della Mitsubishi e della Nissan. Confuso dalle notizie discordanti si è detto il sindacalista Fim Giovanni Scavuzzo Battaglia, presente ieri, per il quale la questione va risolta dalla presidenza del consiglio dei ministri, che nel dicembre 2009 si era fatta carico di trovare soluzioni attraverso il Mise. "E' importante – ha detto - che la Regione spinga affinché ci sia l'incontro al Ministero atteso da due mesi". E nella nota della regione Siciliana, "l'ente regionale – dice Crocetta – si farà parte attiva sul piano nazionale per una rapida soluzione in presenza di concreti investimenti". Su questo aspetto il governatore comunica di "avere già informato il governo nazionale sull'opportunità che si presenta". Crocetta conferma "le misure di supporto ai progetti industriali dell'area di Termini Imerese, gi dichiarata a livello nazionale area di crisi", e conferma "la presenza delle risorse finanziarie già programmate, finalizzate alla promozione della riconversione e dello sviluppo della stessa area".

Il Giornale di Sicilia

26 marzo 2014

Marziano: si va verso un progetto per il rilancio


"Quella che fino a pochi giorni fa era solo una dichiarazione di intenti, nelle prossime ore può diventare un vero progetto di rilancio dell'apparato industriale dell'intera Sicilia". Ad affermarlo è il deputato regionale Bruno Marziano, presidente della commissione Attività produttive dell'Ars, in merito all'incontro tra il governatore Rosario Crocetta, l'assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, e Stefania Amato, consulente delle società "Protrade" e "Career counseling". La Amato ha illustrato il progetto di reindustrializzazione dell'ex sito Fiat di Termini Imerese. "L'obiettivo delle società – spiega Marziano – è la riapertura attraverso la realizzazione di uno stabilimento di produzione di auto elettriche di ultima generazione. Tra gli obiettivi del progetto denominato "Sicilia naturalmente" c'è la riassunzione di tutto il personale". L'assessore Vancheri in procinto di inviate una lettera di intenti necessaria all'avvio del business plan, mentre il presidente Crocetta, ha manifestato l'attenzione e la piena disponibilità del governo regionale a seguire tutto il percorso.

Il Giornale di Sicilia

20/3/14